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Odontoiatria Conservativa

Odontoiatria Conservativa

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L’Odontoiatria Conservativa è una branca dell’odontoiatria restaurativa che si occupa della cura dei denti cariati, delle procedure per l’eliminazione della carie e di quelle relative alla chiusura delle cavità risultanti dall’eliminazione dello smalto e della dentina cariata, mediante otturazioni e ricostruzioni dentarie estetiche tramite appositi materiali di parti di smalto mancanti.

Il termine conservativa indica l’obiettivo da parte del dentista di conservare i denti colpiti dall’attacco della carie cercando di asportare il tessuto infetto nel modo meno invasivo possibile e di ricreare la forma e le dimensioni del dente com’era in precedenza.

Le carie possono essere superficiali o profonde. Nel primo caso ci si limita ad asportare parte della dentina e dello smalto interessati dalla carie, otturando il dente con appositi materiali (amalgama d’argento o compositi).

L’uso degli amalgami d’argento (a causa del contenuto in mercurio) è stato sostituito ormai dai materiali compositi che per le loro caratteristiche adesive permettono una preparazione della cavità cariosa meno ampia rispetto all’uso dell’amalgama che richiedeva cavità dalle caratteristiche particolari perché fossero ritentive. Nelle carie profonde vi può essere un interessamento della polpa del dente, contenente anche le fibre nervose, e allora si ricorre alla cura canalare detta anche devitalizzazione.

Il materiale attualmente più usato per i restauri dentali è il “composito” ottimo sia x la sua cooesione all’elemento dentale che per le sue caratteristiche estetiche che permettono di ottenere otturazioni praticamente invisibili.

Nei nostri studi, già da tempo, è abolito l’utilizzo dell’amalgama dentaria (la vecchia “piombatura”).

I Nostri Specialisti Rispondono

Faq, informazioni utili e miti da sfatare
01. Come si forma la carie dentale?
Dalla superficie dello smalto, estendendosi in profondità, il processo carioso raggiunge la dentina. In questo stadio il dente, solitamente ma non necessariamente, può far male a contatto con il freddo e con i cibi acidi o zuccherati. Quando, procedendo ulteriormente in profondità, la carie raggiunge la polpa, il dolore può essere spontaneo, soprattutto di notte o in posizione sdraiata. Il dente fa male anche alla pressione e al contatto con cibi caldi. A volte le carie si evidenziano occasionalmente durante la visita professionale, o meglio, durante i controlli radiologici che permettono di evidenziare anche le più piccole, in fase iniziale, non visibili con una semplice visita, si da intervenire precocemente nella cura a salvaguardia dell’elemento dentario.
02. Perché sono importanti le visite di prevenzione?
Nel corso di un controllo il dentista può evidenziare la presenza di processi cariosi di lieve entità (pertanto ancora asintomatici) e consigliarne la cura. Inoltre il dentista, personalmente o con la collaborazione dell’igienista (figura professionale importante nella gestione dell’igiene) può controllare il livello d’igiene orale domiciliare tenuta nei mesi precedenti ed eventualmente dare gli opportuni consigli per migliorarla e fornire le adeguate istruzioni d’igiene alimentare, fondamentali per il controllo dell’insorgenza di molte patologie del cavo orale.
03. Perché curare la carie anche quando non fa male il dente?
Perché la cura di un processo carioso iniziale è decisamente più conservativo per l’elemento dentario. L’operatore deve intervenire in minore quantità di dente con un minor dispendio di tempo ed un costo più basso.
04. Perchè curare la carie e non estrarre il dente cariato?
La cura della carie mediante otturazione e/o ricostruzione, a volte preceduta da devitalizzazione nei casi più avanzati, è fondamentale per preservare la funzione masticatoria e rimuovere o prevenire l’eventuale infezione, fonte di diffusione, anche a distanza, di processi infettivi e/o reumatici, con possibili complicazioni ad interessamento renale, cardiaco, polmonare, articolare e oculare.
05. É consigliabile curare i denti da latte?
Sì, sempre che essi non stiano per cadere lasciando il posto ai corrispondenti denti definitivi, quindi nella fase terminale del riassorbimento delle radici dei denti decidui (da latte).
06. Perché è necessario curare i denti da latte?
Nei bambini è importante mantenere inalterata, nel corso della crescita nell’attesa della permuta (cambio dei denti), la lunghezza e la forma delle arcate dentarie, in modo da permettere l’alloggiamento dei corrispondenti denti permanenti. La presenza del dente deciduo permette lo sviluppo del dente permanente corrispondente in arcata e dell’osso alveolare dei mascellari deputati ad accoglierlo.
07. A quale età portare i bambini dal dentista?
A 4-5 anni, in modo da permettere il progressivo avvicinamento, non forzato, all’ambiente odontoiatrico e rendere più facili le eventuali cure dentarie necessarie. A 6 anni, solitamente, si eseguono le sigillature con la comparsa dei denti definitivi. In presenza di carie precoci sui denti decidui (da latte) i bambini devono ovviamente afferire al pedododonzista indipendentemente dall’età, quindi anche prima dei 4 anni. Le cure potranno essere effettuate in anestesia locale per i bambini collaboranti o in sedazione per quelli non collaboranti. Talvolta può succedere che alcune malocclusioni debbano essere trattate molto precocemente, con l’ortodonzia, ancora con solo i denti decidui (da latte) in sede.
08. É possibile prevenire l'insorgenza della carie?
Una corretta igiene orale ed una buona igiene alimentare possono abbassare notevolmente il rischio d’insorgenza di patologia cariosa. Le periodiche visite di controllo dal dentista unitamente alle consigliate sedute d’igiene professionale mantengono sotto controllo la situazione onde evitare l’aggressione precoce della malattia cariosa. In età pediatrica sono consigliabili l’assunzione di fluoro e la sigillatura dei solchi occlusali dei molari e dei premolari appena erotti. In presenza di zone di demineralizzazione si interviene con l’utilizzo di sostanze in grado di proteggere rinforzando lo smalto.
09. Un dente cariato va sempre devitalizzato?
No. La devitalizzazione si rende necessaria solo in presenza di una carie molto estesa e profonda che infiamma il tessuto pulpare.
10. Con quali composti viene effettuata l’otturazione?
I materiali utilizzati dal nostro studio oltre a garantire un risultato estetico naturale sono biocompatibili e privi di tossicità.
11. Quanto dura un’otturazione?
In assenza di traumi ed eseguendo i normali controlli periodici e le sedute di igiene orale, le otturazioni in materiale composito biocompatibile possono durare fino a 10 anni.

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